Nature, Hiking, History
& Archeology
Le mie escursioni. I miei eventi.
In questa pagina puoi trovare le mie escursioni - visite guidate con una breve descrizione del sito che si andrà a visitare, il grado di difficoltà, la durata e la lunghezza del percorso, l'abbigliamento consigliato, l'attrezzatura da portare e la quota di partecipazione.
Birdwatching al Lago di Fondi
Il Lago di Fondi, con i suoi 29 Km di sponde ricoperte di vegetazione lacustre, è il tipico luogo di alimentazione dell’avifauna stanziale e di svernamento di molti uccelli migratori. E' possibile percorrere una parte dell'argine del lago, partendo dall'idrovora Chiancarelle in località Borgo Sant'Antonio, e fare alcune soste per osservare gli uccelli nelle zone umide e tra il canneto.
Difficoltà: bassa - facile
Durata: 3 ore
Lunghezza del percorso: 4 km circa A/R
Abbigliamento/attrezzatura: scarpe da ginnastica o trekking, abbigliamento comodo, acqua, binocolo, k-way.
Quota di partecipazione: 10,00 Euro
Camposoriano
Il Monumento Naturale di Camposoriano, ubicato nel territorio dei Comuni di Sonnino e Terracina, costituisce una zona estremamente interessante dal punto di vista geologico (grazie al carsismo) e vede la presenza di numerosissime grotte e l'esistenza di un acquifero tra i più produttivi della regione Lazio per risorsa idrica.
Difficoltà: bassa
Durata: 2,5 ore
Lunghezza del percorso: 2 km circa A/R + due spostamenti in macchina
Abbigliamento/attrezzatura: scarpe da ginnastica o trekking, abbigliamento comodo, acqua, k-way.
Quota di partecipazione: 10,00 Euro
Monte Orlando
Il promontorio tondeggiante di Monte Orlando si protende nell'azzurro Golfo di Gaeta e termina con una spettacolare falesia a picco sul mare. Rappresentando l'estrema propaggine verso il mare della catena dei Monti Aurunci, è ricco di fioriture della macchia mediterranea, di grotte, cavità e crepacci come la "Montagna Spaccata" e "La Grotta del Turco".
Storicamente, invece, il territorio di Gaeta è stato considerato da Papi e Imperatori un rifugio sicuro nei momenti di difficoltà. Nei secoli, quindi, sono nate numerose opere di edilizia militare quali bastioni, polveriere, depositi di munizioni e piazzole di sparo.
Difficoltà: bassa
Durata: 2,5 ore
Lunghezza del percorso: 3 km circa
Abbigliamento/attrezzatura: scarpe da ginnastica o trekking, abbigliamento comodo, acqua, k-way.
Quota di partecipazione: 10,00 Euro
Trekking intorno a Monte Giusto
Il sentiero che gira intorno a Monte Giusto è inizialmente in salita, assolato ed esposto per poi diventare più agevole e, dopo un pò, tutto ombreggiato.
Dopo tratti di macchia mediterranea e poi di lecceta, si arriva alla Fonte di S.Stefano, che risulta essere la metà e il punto più alto del trekking (526 m.).
Il percorso di ritorno passa per alcune carbonaie, per la "cesa" abbandonata di Mammolini e per gli ex terrazzamenti agricoli che un tempo venivano coltivati a grano, per arrivare al punto da dove si è partiti.
Difficoltà: media
Durata: 3 ore
Lunghezza del percorso: 8 km circa - percorso ad anello
Abbigliamento/attrezzatura: scarpe da ginnastica o trekking, abbigliamento comodo, acqua, k-way.
Quota di partecipazione: 10,00 Euro
Monte delle Fate
Il Monte delle Fate (1090 m s.l.m.) è tra le vette più alte della catena montuosa dei Monti Ausoni.
Il sentiero ha inizio poco a valle delle case di Mandra Riccitiello e in breve raggiunge un caratteristico lastrone calcareo. Si attraversa detto lastrone e lungo un sentiero ripido ed evidente si arriva a toccare la poco marcata Forcella del Nibbio (551 m).
Da qui il versante cambia e ci si porta con un comodo e piacevole sentiero al di sopra di valle Preta. Quando il percorso diventa leggermente ripido, si è in vista di Fontana La Savia (807 m). Da qui, si giunge in breve ad una selletta posta tra il Monte delle Fate e il vicino Monte Marino.
Piegando nettamente a sinistra, si può seguire la movimentata Cresta Est oppure ci si può tenere leggermente al disotto per giungere alla cima con poco tempo e poca fatica.
Difficoltà: media E
Durata: 2 ore (andata) - 1,5 ore (ritorno)
Dislivello: 770 m
Lunghezza percorso: 10 km
Abbigliamento/attrezzatura: zaino, scarpe da trekking, abbigliamento comodo, cappellino, acqua, pranzo al sacco, impermeabile d’emergenza.
Quota di partecipazione: 10,00 Euro
Monte Vele
L’escursione è di particolare interesse geologico in quanto Monte Vele è costituito da masse calcaree che si sono sovrapposte sulle argille caotiche del Miocene Superiore (12 - 5 milioni di anni), e con esse sono sovrascorse verso nord sull’unità miocenica di Monte Crispi e Monte le Pezze, durante il Messiniano e il Pliocene Inferiore (5 milioni di anni).
L’escursione attraversa la macchia mediterranea e boschi di pino risalenti a vecchi rimboschimenti prima dell’ampio pianoro di San Vennitto (S. Benedetto), dove ci sono i ruderi di un’antica chiesa rupestre di cui sono rimaste in piedi le sole mura perimetrali, e poi querceto misto da San Vennitto alla vetta (956 m).
Difficoltà: media
Durata: 3 ore circa
Dislivello: 620 m circa
Lunghezza percorso: 4 km circa (solo andata)
Abbigliamento/attrezzatura: zaino, scarpe da trekking, abbigliamento comodo, cappellino, acqua, impermeabile d’emergenza.
Quota di partecipazione: 10,00 Euro
La Via Francigena
Ripercorreremo insieme un tratto della Via Francigena (17 km)...
Il pellegrinaggio a Roma, in visita alla tomba dell'apostolo Pietro era nel Medioevo una delle tre peregrinationes maiores insieme alla Terra Santa e a Santiago di Compostela. Per questo l'Italia era percorsa continuamente da pellegrini di ogni parte d'Europa. Molti si fermavano a Roma, gli altri scendevano lungo la penisola fino al porto di Brindisi e da lì si imbarcavano per la Terra Santa.
SOLO PER VERI CAMMINATORI.
Difficoltà: media
Durata: 6 ore circa
Dislivello: variabile
Lunghezza percorso: 17 km circa (solo andata)
Abbigliamento/attrezzatura: zaino, scarpe da trekking, abbigliamento comodo, cappellino, acqua, pranzo al sacco, impermeabile d’emergenza.
Quota di partecipazione: 10,00 Euro
Monte Cacume
Zona ricchissima di fonti da cui sgorgano acque freschissime e dove si possono osservare parecchie specie di orchidee selvatiche (protette). Va ricordato che questo monte è l’elevazione più orientale e più isolata dei Lepini e per tal motivo il panorama spazia su tutta la catena, sui vicini Monti Ausoni e sui Monti del Frusinate e del Parco Nazionale d’Abruzzo.
L’itinerario si svolge su una mulattiera che con una serie di svolte raggiunge prima Colle lo Zompo (676 m) e poi la fresca Fontana della Rava (829 m). Si prosegue per terrazze erbose fino alle pendici del caratteristico cono del monte Caccume (1095 m), dove sul punto sommitale sorgono una grossa croce e una chiesetta.
Difficoltà: media
Durata: 4 ore circa
Dislivello: 660 m circa
Lunghezza percorso: 7 km circa A/R
Abbigliamento/attrezzatura: zaino, scarpe da trekking, abbigliamento comodo, cappellino, acqua, impermeabile d’emergenza.
Quota di partecipazione: 10,00 Euro
Monte Trina
Il Monte Trina (1062 m s.l.m.) è compreso tra Itri e Campodimele.
Itinerario semplice e suggestivo con notevoli panorami sul Golfo di Gaeta dal versante Sud di Monte Le Pezze, con aree caratterizzate da tipici fenomeni geologici come le doline carsiche, aree a macchia mediterranea, aree boscate a latifoglie e pinete di rimboschimento.
Difficoltà: facile
Dislivello: 410 m circa
Durata: 3,5 ore
Lunghezza del percorso: 8 km circa A/R
Abbigliamento/attrezzatura: scarpe da trekking, abbigliamento comodo e a strati, acqua, k-way.
Quota di partecipazione: 10,00 Euro
Punta Leano
L'itinerario parte dal Santuario di San Silviano di Terracina. Si continua a piedi lungo la strada asfaltata che porta nei pressi della Cima di Punta Leano. Giunti in cima, si prosegue per un breve tratto in lieve discesa e si raggiunge la statua della Madonna.
Il panorama che si può ammirare sia verso il mare, sia sulle circostanti alture, è molto suggestivo. Itinerario quasi del tutto privo di vegetazione. Tra l’altro si tratta di uno sentieri più noti e il più meridionale del gruppo.
Difficoltà: bassa
Durata: 3 ore
Dislivello:
Lunghezza del percorso: 8 km circa
Abbigliamento/attrezzatura: scarpe da ginnastica o trekking, abbigliamento comodo, acqua, k-way.
Quota di partecipazione: 10,00 Euro
Monte Appiolo
Da Fondi, da via Querce, si arriva al passo delle Crocette e si seguono le indicazioni per monte Appiolo (S.P. Camposarianni, verso Lenola). Dopo qualche chilometro si arriva ad un bivio con l’indicazione (sulla destra) per il rifugio di monte Appiolo. Si continua fino al rifugio. Il percorso che parte alla sinistra, spalle al rifugio, prosegue in salita in un fitto bosco di carpini e lecci e giunge fino alla sommità di Vallefunnana dove c’è una grande cisterna. Da una deviazione, (si prende quella a sinistra), si giunge alla vetta di monte Appiolo (901 m s.l.m.).
Difficoltà: medio - bassa
Dislivello: 449 m
Durata: 4 ore
Lunghezza del percorso: 10 km circa
Abbigliamento/attrezzatura: scarpe da ginnastica o trekking, abbigliamento comodo, acqua, k-way.
Quota di partecipazione: 10,00 Euro
Promontorio della Villa di Tiberio
Percorso naturalistico a cui si accede dalla via Flacca subito dopo l'ingresso del Museo Archeologico Nazionale. Il sentiero, che si affaccia sui resti della Villa romana di Tiberio, si snoda in un ambiente tipicamente mediterraneo ed il visitatore potrà osservare essenze tipiche come il Ginepro Fenicio, il Lentisco, il Mirto, l'Erica multiflora e il Rosmarino. Arrivando in vetta si gode uno stupendo panorama che abbraccia tutta la riviera di levante di Sperlonga, il complesso della Villa di Tiberio, fino ad arrivare all'Arcipelago Pontino (Ponza, Ventotene, Santo Stefano, Palmarola e Zannone), ad Ischia, al Vesuvio ed al Monte Circeo.
Difficoltà: bassa
Dislivello: 200 m
Durata: 2 ore circa
Lunghezza del percorso: 1,5 km circa
Abbigliamento/attrezzatura: scarpe da ginnastica o trekking, abbigliamento comodo, acqua, k-way.
Quota di partecipazione: 10,00 Euro
Monte Ruazzo
L'itinerario ha inizio dal Rifugio di Acquaviva, per poi raggiungere la famosa grotta di Ciauchella; da qui si raggiunge il Monte Mesole fino a toccare il Fosso di Fabio. La vetta del Monte Ruazzo (1314 m s.l.m.) spicca sulla catena montuosa degli Aurunci.Percorso bello e suggestivo che attraversa diversi ambienti: bosco di lecci, radure carsiche, cerrete, faggete, ecc. Ogni area attraversata offre delle particolarità della natura: dalle eccezionali fioriture primaverili alla contemplazione degli immensi panorami, all’osservazione delle evoluzioni dei rapaci ancora numerosi.
Difficoltà: media
Durata: 4 ore
Lunghezza: 7 km A/R
Abbigliamento/attrezzatura: scarpe da ginnastica o trekking, abbigliamento comodo, acqua, k-way.
Quota di partecipazione: 10,00 Euro
Giardini di Ninfa
Il Giardino di Ninfa custodisce le rovine di una città medievale, incendiata e saccheggiata più volte e poi abbandonata dai suoi abitanti. Oggi, intorno alle rive di un laghetto, sono rimasti i ruderi di un borgo fantasma, con le sue mura, le torri, le chiese e le abitazioni. Nel 1920 il principe Gelasio Caetani decise di bonificare questa proprietà, con l'intento di realizzare lo splendido giardino che ancora oggi si ammira. La sua opera fu proseguita da donna Lelia, ultima esponente della famiglia, che sistemò questo splendido parco romantico, ricco di specie esotiche e ornato da fantasiosi giochi d'acqua. Nel 1977, alla sua morte, Ninfa fu donata alla fondazione Roffredo Caetani.
Difficoltà: facile
Durata: 1,5 ore
Lunghezza: 1,5 km
Accessibilità: anche bambini possono partecipare
Costo: da definire